
di Simone Splendiani
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L’avvento della comunicazione digitale e la pervasività dei social media
hanno radicalmente modificato il contesto nel quale agisce la comunicazione
di crisi.
Le organizzazioni, così come le persone, sono immerse in arene comunicative
nelle quali rappresentano solo una delle parti in causa, e la credibilità del loro
racconto risulta essere tutt’altro che scontata. La reputazione, infatti, viene
messa in discussione non solo da eventi critici che effettivamente si sono verificati,
ma anche da dicerie e rumors non sempre dimostrabili, ma ugualmente
pericolosi per i danni all’immagine che possono arrecare. L’indignazione
delle community, le azioni dei gruppi di attivisti, la dimensione virale del web,
fino alla disinformazione e al sensazionalismo mediatico sono diventati variabili
cruciali da gestire.
Il volume affronta il complesso rapporto tra comunicazione di crisi e social
media, alla luce delle tendenze più recenti e, al contempo, sulla base di modelli
concettuali consolidati. Nella prima parte, la trattazione teorica è arricchita
da una serie di brevi casi studio a cui si rimanda attraverso link e QR code, che
consentono al lettore di visionare direttamente i contenuti presenti in rete.
Nella seconda parte, di natura empirica, vengono riportati in modo approfondito
esempi emblematici di gestione della comunicazione attraverso i social media,
che riguardano sia crisi aziendali sia disastri naturali.
Il volume vuole rappresentare, dunque, uno strumento efficace e immediato,
adatto ad un pubblico tanto di studiosi quanto di operatori della comunicazione.