
di Simone Splendiani
in Comunicare le destinazioni balneari: il ruolo della Bandiera Blu in Italia, Tonino Pencarelli (a cura di), Franco Angeli, 2015.
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Il capitolo offre una rassegna dei principali marchi ambientali e di qualità, secondo un’accezione ampia che comprende tutte le forme di certificazione destinate agli enti locali, anche di diversa natura, ma unite dalla valenza comunicativa e dai valori ambientali e di sostenibilità che mirano a rappresentare:
- la certificazione ISO 14001 (§ 2.2);
- il regolamento EMAS (§ 2.3):
- la Bandiera Blu (2.4);
- la Bandiera Arancione del Touring Club Italia (§ 2.5);
- I Borghi più Belli d’Italia (§ 2.6);
- i siti Patrimonio Mondiale dell’Umanità (§ 2.7);
- i Borghi Autentici d’Italia (§ 2.8);
- le Vele di Legambiente (§ 2.9);
- le Città Slow di Slow Food (§ 2.10);
- la Bandiera Verde Agricoltura (§ 2.11);
- il premio Città per il Verde (§ 2.12).
L’intento del capitolo è quello di offrire un quadro generale ed orientativo utile a studiosi e policy maker, senza tuttavia la pretesa di esaustività. Inoltre, il capitolo intende collocare il ruolo di Bandiera Blu nell’ampio contesto delle certificazioni ambientali al fine di metterne in luce l’abbondanza. Ciò se da un lato offre alle destinazioni un ampio spettro di strumenti per migliorare la sostenibilità dell’offerta, dall’altro rischia di disorientare turisti, policy maker e operatori nella comprensione del valore sotteso a ciascuna certificazione.